BAGHDAD – Grande interesse per il primo evento culturale italiano a Baghdad, dalla caduta di Saddam Hussein (2003), organizzato da Minerva, Law, dal partner iracheno International Alliance for Justice e sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri Italiani. Lo spettacolo si è tenuto al Teatro Nazionale, situato nella zona rossa della città, dove si sono esibiti davanti oltre 1000 persone, tra cittadini, autorità irachene e rappresentanze diplomatiche, artisti italiani di musica, canto e poesia.
L’orchestra. Si sono esibiti: l’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna e composta da Eleonora Bordonaro (voce), Cristiano Califano (chitarra), Antonello Di Matteo (fiati), Valentina Ferraiuolo (tamburelli), Clara Graziano (organetto), Raffaello Simeoni (voce e fiati), il poeta Davide Rondoni, Roberto Ottaviano per il jazz, la violinista Elisabetta Garetti, la soprano Anna Corvino e il tenore Cristiano Cremonini, accompagnati dal pianista Francesco Ricci. Erano presenti 53 televisioni accreditate, tra cui Al Jazeera International – diretta televisiva su Al Iraqiya Media Network -, oltre a numerosi giornalisti della carta stampata e delle radio nazionali.
Il repertorio verdiano. Lo spettacolo, aperto dal Soprintendente del Teatro, dal saluto dell’ambasciatore italiano in Iraq, Gerardo Carante, e per gli organizzatori da Pierluigi Severi per Minerva e Law, e da Bakhtiar Amin, Presidente IAJ, è stato accompagnato dal grande entusiasmo del pubblico, a conferma che la musica e la cultura italiana rappresentano uno straordinario veicolo per l’amicizia tra Italia e Iraq e più in generale tra i popoli. In omaggio al “concerto” italiano, l’Orchestra Nazionale Sinfonica dell’Iraq ha voluto essere presente con l’esecuzione di brani del repertorio verdiano.